Sempre più spesso, per accedere a molti posti di lavoro, ad esempio nel campo delle spedizioni o dello stoccaggio merci, occorre presentare il cosiddetto Certificato del Casellario Giudiziale. Si tratta di un documento ormai veramente importante, con cui molti hanno famigliarità senza però conoscerne appieno il senso e soprattutto la legge che a esso soggiace.
Certificato del casellario giudiziale: in cosa consiste
Il certificato del casellario giudiziale contiene indicazioni sui provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa (i provvedimenti penali di condanna definitivi e relativi all’esecuzione penale, alla capacità della persona: interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno). Esso può essere richiesto presso qualsiasi Procura della Repubblica sul territorio nazionale, a prescindere dal luogo di residenza o dal luogo di nascita.
La richiesta va presentata dall’interessato, o da persona da lui delegata, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. Esso soggiace al versamento delle marche da bollo, il cui importo varia a seconda dell’urgenza con il quale viene richiesto.
Ci sono casi in cui il rilascio del certificato è gratuito, ad esempio quando deve essere:
- esibito nelle procedure di adozione, affidamento di minori
- esibito nelle controversie di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatorie
- esibito in un procedimento nel quale l’interessato è ammesso a beneficiare del gratuito patrocinio
- unito alla domanda di riparazione dell’errore giudiziario
Una eccezione per la pubblica amministrazione
Il certificato rilasciato all’interessato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi. Per questi, infatti, il privato produce la dichiarazione sostitutiva della certificazione, di cui all’art. 46 D.P.R.28 dicembre 2000 n. 445.
Certificato di carichi pendenti: la sua vera essenza
Il certificato dei carichi pendenti, invece, consente la conoscenza dei procedimenti penali in corso a carico di un determinato soggetto e gli eventuali relativi giudizi di impugnazione.
Esso, a differenza del casellario, si deve richiedere nel luogo di residenza dell’interessato e riporta i procedimenti pendenti presso detto ufficio nonché quelli in corso presso le procure distrettuali antimafia. Per il resto vanta le stesse caratteristiche elencate sopra.
Cancellazione dei reati: pulire il casellario giudiziale
È possibile provvedere alla cancellazione dei reati dal proprio casellario chiedendo la RIABILITAZIONE, istituto premiale volto alla risocializzazione del reo
Perché si possa procedere è necessario che:
- siano decorsi 3 anni dall’espiazione della pena;
- abbia mantenuto una buona condotta in questo lasso di tempo;
- non sia sottoposto a misure di sicurezza;
- siano state pagate le spese processuali e l’eventuale risarcimento danni
Richiedere il casellario giudiziale è un diritto di trasparenza
Ma l’accesso alle informazioni amministrative che ci riguardano non è che un elemento di un più complesso sistema di tutele per i diritti civili e individuali. Conoscerne l’intreccio e padroneggiarlo, però, è davvero complesso. Per questo l’assistenza di un legale è spesso una necessità: contatta il nostro studio se ne hai bisogno, tutela i tuoi diritti!