In passato abbiamo trattato la cosiddetta legge sul “Dopo di noi” in due dei suoi aspetti fondamentali, ossia la salvaguardia del patrimonio e l’assistenza al di là del nucleo famigliare. Esiste uno strumento di tutela, previsto dalla legge, per tutelare le persone in particolari difficoltà: il contratto di affidamento fiduciario.
Contratto di affidamento fiduciario: di cosa si tratta
Come visto, la L. 112/2016 ha agevolato l’utilizzo di alcuni strumenti volti alla tutela delle persone con disabilità grave. Il contratto di affidamento fiduciario è una nuova figura giuridica introdotta dalla L. 112/2016 che, accanto al trust e ai vincoli di destinazione di cui all’art. 2645 ter c.c., completa gli strumenti che il legislatore ha messo a disposizione alle persone con disabilità grave al fine di proteggere i loro interessi.
Questa particolare forma di contratto consente ad un soggetto (affidante) di trasferire ad un altro soggetto (affidatario) beni o diritti con l’obbligo che quest’ultimo li gestisca allo scopo di perseguire gli interessi di un soggetto disabile all’interno dell’esecuzione di un programma concordato.
Cosa consegue al contratto di affidamento fiduciario
L’affidatario, quindi, ottiene un patrimonio che è segregato rispetto al proprio e, pertanto, non aggredibile dai suoi creditori. Detti beni non cadono nella comunione legale con il coniuge né cadono nella successione ereditaria dell’affidatario stesso. L’affidatario ha l’obbligo di amministrare i beni e diritti oggetto del contratto a vantaggio di uno o più beneficiari, seguendo uno specifico programma predisposto dal fiduciante e pubblicato (trascritto) al fine della opponibilità ai terzi.
L’affidatario ha ampi poteri dispositivi, non solo gestori, sui beni a lui affidati (e di cui ne diviene il proprietario sebbene separati dai propri beni personali), potendo venderli, sostituire, permutare o reimpiegare secondo le regole stabilite nel contratto, se ciò è necessario per l’attuazione del programma.
Può essere prevista la figura del Garante del contratto e degli effetti, ossia un soggetto al quale viene conferito il potere di controllo sull’affidatario con potere di dichiararne la decadenza o sostituzione in caso di inadempimento.
Destreggiarsi fra i meccanismi di tutela previsti dalla legge: un compito da professionisti
Quando la necessità impone un intervento della legge a tutela di una persona in difficoltà, capire quali passi fare e come farsi tutelare non è un dettaglio. Per questo affidarsi a un legale specializzato è importantissimo. Se ne hai bisogno rivolgiti al nostro studio, i nostri avvocati sono a tua disposizione: tutela i tuoi diritti.
Articolo scritto in collaborazione con l’avvocato Alberto Padoan.