Siamo abituati a pensare a un’eredità come a qualcosa che riguarda il mondo degli adulti, e che, semmai, viene trasmessa quando l’erede è in un momento della vita in cui gode di tutti i diritti, le possibilità e la capacità decisionale che contraddistingue la vita di un cittadino adulto. Ma cosa succede, invece, se un minore eredita dei beni?
Se un minore eredita: come funziona la legge?
Può accadere che un minore si trovi ad essere chiamato all’eredità in conseguenza del decesso di un parente. Ad esempio un nonno oppure, malauguratamente, di uno dei genitori scomparso prematuramente. Cosa deve fare per accettare l’eredità?
Innanzitutto, secondo la legge, un minore non può autonomamente accettare o rinunciare ad un’eredità come invece può fare un soggetto maggiorenne. Questo perché, secondo la legge, non ha ancora la capacità di agire che si acquista con la maggiore età.
Per compiere determinati atti, è necessario l’intervento di uno o di entrambi i genitori e l’autorizzazione del Giudice Tutelare.
Quando un minore eredita: il testo della legge
L’articolo 320, comma 3, del Codice Civile elenca una serie di atti che i genitori possono compiere solamente previa acquisizione dell’autorizzazione del Giudice Tutelare, tra cui accettare o rinunciare ad un’eredità.
Presentata un’apposita istanza, quindi, il Giudice Tutelare valuterà se è interesse o meno del minore accettare l’eredità a cui è chiamato. Questo sia che si tratti di una successione testamentaria o di una successione legittima.
A quel punto, il minore è considerato erede?
No, o meglio non ancora! Diversamente da altri casi di successione, esiste ancora un passaggio che la legge richiede perché il minore in questione sia, a tutti gli effetti, un erede. L’ulteriore adempimento fondamentale consiste nella redazione di un inventario dei beni ereditari. Se ne deve incaricare un pubblico ufficiale e l’accettazione, con beneficio di inventario, dev’essere fatta anch’essa per atto di un pubblico ufficiale. È questa l’unica forma con la quale un soggetto minore può accettare un’eredità.
Nel diritto di successione non c’è nulla di semplice o scontato
In questi casi la delicatezza, la comprensione e soprattutto la conoscenza della legge sono ben più che dettagli. Possono evitare incomprensioni, litigi e perdite di risorse, denaro e beni a cui si avrebbe invece diritto. Per questo affidarsi a un legale è fondamentale: rivolgiti al nostro studio se hai bisogno di assistenza. Tutela i tuoi diritti!
Articolo scritto in collaborazione con l’avvocato Alberto Padoan