usucapione

Usucapione e successione: come si tutela la “Legittima”? 

Alle volte, all’apertura della successione di un parente, può capitare di non trovare più nel patrimonio ereditario alcuni dei beni appartenuti in vita al defunto. Come mai? Nel frattempo potrebbe essere che altri soggetti, magari altri parenti, se ne siano impossessati per usucapione, e per questo non fare più parte del patrimonio. 

Ma cos’è l’usucapione? 

L’usucapione, in latino usucapio, è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario basato sul possesso di un bene protratto per un determinato periodo di tempo. In Italia è regolato dagli articoli 1158 e seguenti del codice civile

Si tratta di un istituto complesso che merita approfondimento. Il Codice Civile intende per usucapione il modo di acquisizione della proprietà a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene mobile o immobile per un periodo temporale di almeno vent’anni per i beni immobili o dieci anni per i beni mobili. Trascorso il periodo, il giudice adito accerta l’effettivo possesso del bene e decreta il passaggio della proprietà. 

Ci si deve, quindi, rassegnare e considerare perduti quei beni? 

La risposta è no, se si tratta di usucapione che, in qualche modo, lede la quota di eredità spettante al coniuge o ai figli. 

Sappiamo che chiunque può disporre in vita dei propri beni favorendo una persona, per spirito di liberalità, per gratitudine, attraverso l’istituto della donazione. 

Tuttavia, la legge tutela alcuni familiari del defunto, detti “legittimari”, riservando agli stessi una quota di eredità, anche contro un’eventuale donazione effettuata dal defunto quando era in vita. E’ la cosiddetta collazione. L’istituto obbliga i figli, i loro discendenti e il coniuge che concorrono alla successione a conferire tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione. Sia che sia avvenuta direttamente o indirettamente. Questo a meno che non siano dispensati e, comunque, sempre rispettando la quota di legittima

Persino i terzi, che abbiano acquistato diritti al donatario, qualora l’eredità non sia sufficiente a soddisfare la quota dei legittimari, sono tenuti alla restituzione di quanto ricevuto. 

Donazioni: la legge ne distingue due tipi

La donazione può essere diretta e quindi seguire le forme previste dall’art. 782 c.c., con atto pubblico, oppure indiretta. Chiamiamo donazioni indirette tutti quegli atti di liberalità, ossia atti diversi dalla donazione in cui una parte arricchisce l’altra senza esservi tenuta, a cui si applicano le stesse norme valide per quest’ultima. 

Ad esempio, viene considerata donazione indiretta l’acquisto che il padre fa al proprio figlio di una casa pagandola con i propri soldi. In questo modo il figlio risulta proprietario, ma è il padre che ha pagato il prezzo, pur senza essere menzionato nell’atto di compravendita. 

Detto questo, anche l’usucapione da parte di un figlio o di un terzo di beni che erano del defunto e che leda la quota di legittima, può essere considerata una donazione indiretta. Questo purché il proprietario, mentre era in vita, non si sia opposto alla causa di usucapione o abbia prestato il suo consenso all’usucapione accettando le conseguenze della sentenza di usucapione. 

In conclusione, qualora l’usucapione leda la quota dei legittimari, un comportamento passivo del proprietario defunto può essere considerato come un atto in favore di un soggetto. Può quindi configurarsi l’ipotesi di donazione indiretta. Come conseguenza di questo, i beni usucapiti, o parte di essi, dovranno essere restituiti agli eredi fino a ripristinare totalmente la quota di legittima.  Questo una volta accertata dal Giudice l’effettiva esistenza di una donazione indiretta.

L’usucapione è solo un aspetto, ma il diritto delle successioni è una materia complessa.

se questo articolo ti è stato utile, scopri come funziona la successione per i parenti più stretti.  Se hai bisogno di assistenza, contatta il nostro studio: la prima consulenza è senza impegno! 

Articolo scritto in collaborazione con l’avvocato Alberto Padoan

Tags: No tags

Comments are closed.