dovere di custodia

Dovere di custodia: il rispetto e la cura secondo la legge

Ci sono concetti del vivere comune che tendiamo a dare per scontati, sia per una facilità intuitiva di capire quali sono le implicazioni dei gesti che stiamo compiendo sia per saggezza popolare. Eppure anche alcuni concetti che diamo per scontati sono normati dalla legge, essendone le conseguenze sulla società troppo impattanti per poter essere trascurate. È il caso del dovere di custodia.

Cosa si intende per dovere di custodia?

Per custodia si intende un’attività di cura, di sorveglianza, di assistenza a persone o conservare cose, che deriva sia da un obbligo contrattuale sia extracontrattuale. Ad esempio, l’art. 1177 c.c. fa conseguire all’obbligo di consegnare una cosa quello della sua custodia (e quindi di conservazione) sino alla consegna.

L’obbligo di custodia è altresì tipico e conseguenza diretta del contratto di deposito: chi riceve una cosa mobile ha l’obbligo di custodirla e restituirla in natura, identica alla cosa ricevuta (art. 1766 c.c.).

Così anche in tema di locazione, il conduttore di un immobile assume l’obbligo di custodia del bene che ha ricevuto in locazione.

Cosa comporta il dovere di custodia di un bene o un animale?

L’art. 2051 c.c. stabilisce che ciascuno è responsabile per i danni cagionati dalle cose che ha in custodia.

Ciò significa che colui che “esercita un potere fisico” sulla cosa è chiamato a risarcire i danni causati dalla stessa: si pensi ad esempio l’uso di una bicicletta ricevuta in prestito da un amico, il soggetto che la usa è custode e quindi responsabile per i danni che provoca nell’uso del mezzo. La responsabilità sorge tuttavia quando l’effettivo potere sulla cosa è prolungato (uso della bicicletta per un mese), non vi è responsabilità se la custodia è temporanea o occasionale (ad esempio ricevo la biciletta per fare un giro).

Anche con riferimento agli animali, l’art. 2052 c.c. stabilisce che il proprietario o chi se ne serve per il tempo in cui l’ha in uso, è responsabile per i danni cagionati dall’animale, anche se questi si è smarrito. 

Dietro a ogni elemento che compone la vita civile c’è sempre una legge a cui riferirsi

Per questo, potersi appoggiare al momento giusto al giusto professionista per farci seguire nel modo migliore è fondamentale. Se hai l’esigenza di una consulenza legale contatta il nostro studio: tutela i tuoi diritti!

Articolo scritto in collaborazione con l’avvocato Alberto Padoan

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