novità della riforma cartabia

Novità della riforma Cartabia: un secondo approfondimento

Abbiamo già dedicato un approfondimento all’argomento la settimana scorsa, ma le novità della riforma Cartabia sono tali e tante che occorreva realizzare un supplemento, dedicato in particolare al Curatore Speciale e la possibilità di proporre contemporaneamente domanda di separazione e divorzio.  

Novità della riforma Cartabia: il Curatore Speciale

Novità assoluta è la previsione della figura del CURATORE SPECIALE del minore.  

La novità è degna di nota: basti pensare che il Curatore sarà tenuto a rappresentare il minore in tutti quei casi nei quali vi sia un conflitto di interessi tra i genitori, ovvero nei casi in cui il minore ultraquattordicenne ne farà specifica richiesta.  

Il Curatore, vera e propria novità della riforma Cartabia, potrà essere investito di poteri solo sostanziali. Dovrà quindi occuparsi del minore in casi specifici, senza rivestire alcun ruolo nel processo, oppure potrà tutelare il minore anche all’interno del processo qualora questo sia reso necessario e il Giudice abbia disposto in tal senso. 

L’ascolto del minore: cosa prevede la riforma Cartabia

L’ascolto del minore diviene, di fatto, obbligatorio, salvo nel caso in cui i genitori si siano accordati. Nell’intenzione del legislatore si tratta di normativa atta a favorire gli accordi.  

Un’altra novità della riforma Cartabia riguarda separazione e divorzio

In questa rapida carrellata della riforma merita soffermarsi anche sulla questione inerente la contemporanea proposizione della domanda di separazione e divorzio.  

Va subito chiarito che non sono scomparse le due diverse realtà della separazione e del divorzio, quindi non è possibile “divorziare subito”. È invece possibile proporre, nello stesso atto, tanto la domanda di separazione che quella di divorzio. In tal modo, una volta che la sentenza di separazione sia  passata  in giudicato, ossia divenuta definitiva, sarà possibile ottenere, altresì il divorzio. 

La norma, peraltro, non è di semplice interpretazione, per cui, pare, ad una prima lettura, che tale domanda possa essere proposta solo per i procedimenti contenziosi, con lo scopo di garantire un’unica fase istruttoria, e quindi diminuire i tempi, mentre, invece, in caso di accordo, sembra più rapido seguire la diversa ipotesi di presentare due diversi ricorsi. 

Altri, invece, hanno inteso che la richiesta può essere presentata anche in un procedimento congiunto, così da permettere, comunque, una diminuzione di tempi tanto nella raccolta dei documenti quanto nelle attese.  

 La riforma Cartabia è una importante innovazione nel diritto di famiglia

Le questioni relative a separazioni e divorzi, specie quando ci sono dei minori coinvolti, non sono da prendere alla leggera. Per questo poter contare su un legale esperto e specializzato è importantissimo. Se ne hai bisogno contatta il nostro studio: tutela i tuoi diritti.

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